Io sono un mago di
fama internazionale. Ho viaggiato su questa terra più di qualunque
essere umano abbia fatto finora. Ma ancora non è terminato il mio
viaggio.
Ho visto cose che
non posso descrivere e conosciuto personaggi fantastici nella mia
lunga-breve vita. Ma più di tutto e più di tutti, ho conosciuto
Leonde.
Il mio pellegrinare
mi aveva condotto su un'isola incantevole, nel cuore dell'Oceano.
L'abitavano qualche
granchio e molti insetti. Sono rimasto in quel luogo ameno per un
anno intero.
Tre volte, in
quell'anno, ho organizzato la mia dipartita; e per tre volte, in
quell'anno, l'ho rimandata. Qualcosa mi diceva di attendere ancora.
Un giorno
passeggiavo scalzo sul bagnasciuga, i pantaloni lunghi bagnati
dall'acqua del mare, il bastone con il pomello bianco e la tuba in
testa.
Le onde hanno
improvvisamente interrotto il loro andirivieni e di fronte ai miei
occhi l'acqua si è ritirata.
In pochi minuti la
spiaggia si era allungata di parecchie centinaia di metri.
E poi d'improvviso
l'ho vista.
Una donna immensa
cavalcava un'onda alta svariate decine di metri. Sono salito sul
punto più alto dell'isola. Di corsa.
Si era avvicinata a
me. Era impressionante vedere quel muro d'acqua in movimento. Mi sono
sentito piccolo e insignificante. Alcuni delfini temerari risalivano
l'onda e saltavano in cima, giocando ad altezze vertiginose. Così
pareva che l'onda fosse un'ampia gonna per la donna, con schiuma al
posto dei pizzi e delfini come perle.
Poi lei ha iniziato
a parlare con voce di burrasca. Profonda come i tuoni e sferzante
come il vento di tempesta carico di pioggia.
"Quindi mi hai
atteso". Parlava lentamente. "Ho compiuto il giro del mondo
per raggiungerti. Grande Mago del Mondo, io sono Leonde, regina delle
acque. Sono venuta a donarti il mio cuore d'acqua. Incontenibile esso
è, ma a te è donato il potere di controllarlo finché io avrò
vita."
"Leonde, regina
delle acque. Non ho nulla di più da offrire se non a te il mio
amore. Te lo dono".
Queste parole,
questo giuramento, mi sono impressi nella mente e nel cuore poiché a
Leonde è consacrato il mio amore, regina delle acque.
Ha poi parlato a
lungo delle difficoltà che avrei dovuto affrontare.
Mi ha affidato un
incarico.
Mi sono dovuto
recare al tempio delle otto finestre, attraversarle tutte e otto per
trovare il Divoratore di Libri.
Ho attraversato le
otto finestre.
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La storia che hai letto è una parte di tre. Se vuoi leggere il resto, segui i link:
Parte 1 - Il magoche amava Leonde
Parte 2 - Il tempio delle otto finestre
Parte 3 - Il divoratore di libri
Parte 1 - Il magoche amava Leonde
Parte 2 - Il tempio delle otto finestre
Parte 3 - Il divoratore di libri
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