Si trova ora sulle rive
di un lago.
A mano a mano che la
vista si abitua al sole accecante del primo pomeriggio, vede le rive
vicine e quelle lontane. Vede i pini sui colli dall'altro lato e le
montagne poco oltre. Ciottoli di fronte a sé, sotto i suoi piedi e
dietro rocce imponenti tra cui spuntano cespugli e rovi ed erbe e
fiori.
Nel mezzo del lago sta
una piccola canoa e in essa siedono, di spalle, due fratelli, forse
gemelli.
Ognuno regge un remo,
ma entrambi remano in direzione opposta, sicché la canoa si limita a
girare su se stessa, senza avanzare.
E litigano i due
fratelli, forse gemelli. E l'uno contro l'altro imprecano.
"Girati!"
"Girati tu,
zuccone!".
A suon di 'zuccone!',
'cocciuto!', 'testardo inguaribile!' il pomeriggio avanza.
"Ehi voi!",
grida allora Fiordispino per porre fine all'ennesimo bisticcio carico
di 'Arcitestone insuperabile!' e 'Perdisaggezza ineguagliabile!'.
I due nel centro del
lago si fermano e tacciono stupiti. Fiordispino riprende a parlare,
urlando per farsi sentire.
"Venite da questa
parte. Senza ricominciare a litigare. Tu con la maglietta rossa
starai davanti e tu con la maglietta blu seguirai".
E così avanzano sul
lago. Precisi e veloci. Remando in accordo. In breve tempo
raggiungono la riva dove il ragazzo li attende con le mani infilate
nelle tasche della felpa azzurra.
Scendono dalla canoa e
lo osservano, probabilmente incuriositi dalla zampa e dalla coda di
gatto scuro.
"Chi sei tu?"
"Da dove vieni?".
Chiedono, accavallando
le voci, i due fratelli.
"Sono Fiordispino.
Vengo dalle città di Nottegiorno. Mentre voi chi siete?"
"Eloiso e il mio
gemello Èseto."
"Èseto e il mio
gemello Eloiso".
Fiordispino apprende –
non senza difficoltà per l'accavallarsi delle voci – che i due
stanno cercando ti tornare a casa da quattro mesi, ma non vanno mai
oltre il centro del lago. A quanto pare Eloiso, con la maglietta
rossa, vuole andare a sud, mentre Èseto, con la maglietta blu, vuole
andare a nord. In tal modo, ogni giorno ritornano sconsolati e
affaticati a questa spiaggia sassosa. Qui dormono.
"Perché non
andate verso ovest? Lì dove le colline incontrano il lago e le
montagne accolgono il sole che tramonta."
"Sì, credo di
poterlo fare!"
"Sì, credo di
poterlo fare!".
Rispondono in coro i
due fratelli.
In fondo a volte
basterebbe così poco. Pensa fra
sé Fiordispino prima di addormentarsi. Sulla riva con i due gemelli
vicino al fuoco.
E quando apre gli
occhi, la testa ciondola nel vuoto. Si trova in un fagotto fra le
zampe di una enorme cicogna nera. Vola alta sui colli e i fiumi di
sotto.
Tutti
i capitoli della storia sono elencati qui sotto:
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