(CHE NAVIGARONO ALLA SCOPERTA DEGLI OCEANI, SCORTATI DA QUARANTAQUATTRO PESCI ROSSI GETTATI NEGLI SCARICHI DA GENITORI STANCHI O GETTATICISI LORO STESSI)
“Il
medaglione dorato deve essere consegnato entro domani! A che punto
siamo Deliwer?”
“Sempre
dritti in questa corrente, arriveremo presto capitano. Due svolte
ancora.”
Il
capitano Flerry era soddisfatto della risposta. Si fidava di quei
piccoli pesciolini rossi. Lo avevano salvato da un bel pericolo nel
territorio di Grobble, lo scorfano.
Deliwer
nuotava di fronte a quella sorta di barchetta di legno. Non aveva un
aspetto solido e dubitava della riuscita del suo capitano, al loro
primo incontro.
Tuttavia
si era ricreduto dopo la prima immersione nelle foreste di alghe.
Aveva pilotato bene e la bagnarola aveva retto agli urti.
Il
medaglione dorato splendeva sul ponte della minuscola barca che
filava nella corrente.
Il
capitano Flerry si voltò a guardare i suoi compagni.
Dery
stava ritto sul tetto della guardiola del timone e guardava a
sinistra con la zampa sopra agli occhi per proteggersi dai raggi di
sole che fendevano l’acqua.
Jerry
si lasciava trasportare legato ad una corda. I sottili tentacoli
verdi, nella parte bassa del corpo altrimenti bianco, si muovevano,
vibravano quasi. Le zampine anteriori si tenevano alla cordicina. Le
lunghe orecchie arancioni svolazzavano come spinte dal vento e lui
rideva.
Merry
sedeva a prua e guardava i piccoli pesci che nuotavano dietro di
loro.
Chiacchierava
con il piccolo Finley. Si era gettato nel water.
Il
padroncino Mark si era divertito un pomeriggio a tirarlo fuori
dall’acqua per vedere quanto poteva resistere senza respirare. Solo
perché il suo amico si annoiava.
Al
primo cambio d’acqua non aveva esitato e, preso il coraggio a due
pinne, si era gettato. Aveva respirato cose indicibili. Sostanze
oleose che gli avevano formato una schiuma in bocca e gli avevano
ostruito le branchie per qualche tempo.
Aveva
nuotato nonostante tutto.
Poi
un gran rumore aveva iniziato a far vibrare e cambiare direzione
all’acqua.
Finley,
terrorizzato, si era lasciato trasportare impotente ed era arrivato
ad incontrare dell’acqua diversa.
Pizzicava
in bocca e bruciava le branchie.
Rimase
un giorno intero immobile fra dei giunchi vicino allo scarico da cui
era uscito.
Si
abituò e le branchie non gli diedero più fastidio.
Fu
così che, girovagando in cerca di cibo, trovò gli altri pesci
rossi.
Merry
ne aveva ascoltate a decine di storie simili e chissà quanti altri
non erano invece riusciti a sopravvivere.
Quattro
conigli di mare, bianchi con le orecchie arancioni e i tentacoli
verdi. Le teste tonde sorridenti. Gli occhi neri. Su una piccola
barca immersa nella corrente di un oceano. Accompagnati da uno sciame
di quarantaquattro pesci rossi.
Solcano
gli oceani per restituire il medaglione dorato al Sommo Scorfano
Brasiliano.
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